Tecnica Vocale
Come imparare e usare il Vibrato nel canto
Il vibrato è una componente stilistica ed espressiva determinante nel canto e deriva normalmente da una corretta respirazione ed emissione. Quindi il primo passo per riuscire a far vibrare la propria voce naturalmente è quello di apprendere una buona tecnica; se ancora il vibrato però fatica ad arrivare ecco alcuni semplici esercizi che possono essere d’aiuto.
Trascrizione del video
Utilizzare il vibrato quando si canta, è un mezzo per aggiungere espressività, colore e interpretazione alla propria voce. Non per tutti però è facile cantare col vibrato, e qualcuno proprio non ci riesce. Il vibrato è un’oscillazione della voce che si può verificare attraverso un cambio di pitch, cioè di altezza della nota appunto mentre si canta, oppure un’oscillazione del fiato. Quindi ci sono in realtà due tipi di vibrato. Il vibrato che utilizza l’oscillazione di pitch, quindi di nota, in realtà è un vibrato piuttosto innaturale.
Il vibrato naturale è anche il cosiddetto vibrato diaframmatico, cioè quello che si basa appunto sulla pulsazione, sull’oscillazione regolare del fiato emesso. Partiamo dal presupposto che se si ha una buona tecnica vocale alla base della quale c’è la respirazione costo-diaframmatica per cui una volta che si è appreso bene, si ha sicurezza nella corretta respirazione, il vibrato dovrebbe uscire automaticamente, dovrebbe venire fuori senza neppure accorgersene. Tuttavia a volte risulta comunque difficile nonostante si pensi di avere completa padronanza della respirazione, il vibrato fatica quindi ad emergere, a venire fuori.
Ecco quindi alcuni piccoli consigli che ti possono aiutare a risvegliare il tuo vibrato naturale. Come ti dicevo esistono due tipi di vibrato, uno legato alla variazione di pitch, quindi di nota, e uno legato all’oscillazione dell’aria, alla pulsazione dell’aria. Ti faccio un piccolo esempio così capisci meglio di che cosa sto parlando.
Allora, questo tipo di vibrato che sto per cantarti è il vibrato legato appunto all’intonazione della nota, quindi a una piccola variazione di pitch, di altezza della nota:
AAAAA
Come senti, il vibrato è molto largo, un po’ irregolare e non particolarmente gradevole, non particolarmente aggraziato diciamo così. Perché? Perché è difficile controllare anche l’emissione in questo caso. Tende ad essere sempre molto forte, molto fuori, quindi difficilmente utilizzabile quando si cantano i pianissimi, o delle frasi particolarmente soffiate o delicate.
Il vibrato invece sul fiato, il vibrato naturale, appunto utilizza un’oscillazione dell’aria sostanzialmente, quindi una pulsazione dell’aria che permette di ottenere una vibrazione assolutamente naturale, come questa:
AAAAA
Il vibrato per essere sviluppato può utilizzare appunto dei piccoli accorgimenti, cioè dei piccoli esercizi, uno dei quali consiste nel partire da un approccio proprio legato al primo tipo di vibrato, cioè quello di pitch, quello di cambio di nota.
Non è il nostro obiettivo arrivare a questo tipo di vibrato, ma l’obiettivo di questo esercizio che vado a spiegarti è di migliorare l’elasticità, la comodità, la capacità di muovere diciamo la voce in un determinato modo, cioè attraverso delle oscillazioni regolari. Quindi questo esercizio consiste nel pronunciare una vocale, in questo caso useremo una “A”, e cantarla variando leggermente l’altezza della nota.
Partendo quindi da una nota e cantando quella nota e poi il semitono subito superiore; semitono è: se guardo il pianoforte ci sono tasti bianchi e tasti neri, quindi il tasto, metti che la tua nota è su un tasto bianco, quella immediatamente vicina è un tasto nero, quello è il semitono. Ti faccio un esempio:
AAAAA
Comincia quindi lentamente a cantare la prima nota e il semitono subito vicino, quindi ad alzarla leggermente di pitch.
Cerca poi di accelerare gradualmente:
AAAAA
AAAAA
Quindi il primo traguardo che raggiungerai allenandoti con costanza, attenzione non è semplice arrivare subito neppure a un vibrato di pitch come questo, ci vuole un po’ di esercizio, però il tuo primo traguardo, il primo step sarà proprio quello di arrivare a poter eseguire un vibrato appunto di nota, di pitch. Il nostro scopo però è quello di ottenere un vibrato naturale, quindi un vibrato diaframmatico, un vibrato che utilizza l’oscillazione dell’aria.
Quindi non dovremmo più pensare all’altezza del suono, bensì dovremmo pensare alla dinamica del suono, al volume. Quindi l’esercizio definitivo sarà quello che consiste nell’eseguire una vocale, utilizziamo ancora una volta una “A”, mantenere la nota, quindi la nota sarà sempre la stessa, ma lavorare sulla dinamica.
Cioè cantarla piano, un po’ più forte, piano, un po’ più forte, piano, un po’ più forte, quindi pensando a un movimento appunto oscillatorio nella voce e sulla nota che non va a cambiare il valore della nota, ma va a cambiarne l’intensità. In questo modo:
AAAAA
Come senti non sono precisissima, la mia nota scappa un po’ via, ma non è importante all’inizio. E’ importante che tu appunto riesca a dare queste pulsazioni, queste piccole spinte alla voce.
Man mano che riuscirai ad accelerare l’esercizio, ti renderai conto che la voce piano piano diventerà sempre più precisa in realtà. Quindi resterà sempre su quella nota senza dare questi colpi imprecisi. Quindi proviamo ad accelerare leggermente:
AAAAA
Ancora una volta, un pochino più veloce:
AAAAA
Allenati in questo modo, quindi cercando di accelerare sempre di più questa pulsazione, fino a quando non riuscirai a fare un vibrato naturale. Ti verrà veramente naturale, quindi l’oscillazione avverrà spontaneamente. E otterrai un vibrato di questo tipo:
AAAAA