Tecnica Vocale
L'Attacco Vocale Morbido - Il primo suono nel canto
“L’attacco” coincide con il primo suono che produci quando canti ed è un momento importante perché condiziona tutto quello che verrà dopo. L’attacco così detto “morbido” è quello più corretto, più sano, perché consente alle corde vocali di avvicinarsi dolcemente senza dispersione di aria. In questo video ti spiego di cosa si tratta e come eseguirlo.
Trascrizione del video
L’attacco vocale è il momento preciso in cui produci il primo suono. Ed è importantissimo perché da come tu produci e pronunci il primo suono, dipende tutta la frase che segue. L’attacco vocale morbido è l’attacco vocale più sano, più corretto, perché consente alle corde vocali di avvicinarsi lentamente senza dispersione d’aria. E’ un attacco più fievole, con meno volume, e che viene particolarmente bene o comunque si presta, utilizzando delle determinate consonanti, in particolar modo la “N” e la “M”.
Ti faccio due piccoli esempi basati proprio sulle canzoni. Prima cominciando con la “N”. Per esempio un attacco vocale morbido è questo:
Never can say goodbye boy.
Oppure con la “M”:
Music makes the people come together
In cui:
Neee
e:
Muuu
sono appunto attacchi morbidi. Come senti non c’è niente di brusco, non c’è niente di eccessivamente arioso, ma c’è un avvicinamento appunto dolce delle corde, e un attacco vocale quindi dolce e morbido.
Il mio consiglio è quello di iniziare a imparare questo tipo di attacco lavorando proprio su dei vocalizzi che utilizzino la “N” e la “M” e comunque sillabe che contengono, che iniziano più che altro con appunto la “N” o la “M”.
Per esempio il “MO” è assolutamente indicato; quindi arpeggi, scale, diversi vocalizzi che utilizzano il “MO” come per esempio:
MO MO MO MO
Idem con la “N”:
NE NE NE NE
Stando attento sempre a fare in modo che l’attacco, quindi il primissimo suono sia il più possibile intonato e dolce.
Questo è l’attacco vocale morbido, l’attacco vocale appunto più corretto e più sano, e che dà alla frase che vai a cantare, una sonorità e uno stile chiamiamolo così insomma, un sapore appunto più morbido, più delicato, più legato.