Vita da Cantante
Esiste una scuola di canto ideale? Come scegliere la scuola di canto adatta a te
Ci sono molte scuole di canto e moltissimi insegnanti di canto in Italia, ma per molti è impossibile accedervi per i più svariati motivi. La verità è che esiste un altro modo per imparare a cantare. Ciò non significa non studiare affatto, ma è certo, ed io ne sono l’esempio lampante, che si possa diventare cantanti professionisti senza doversi affidare ad una scuola o ad un insegnante tradizionale. In questo video parlo delle differenze che, secondo me, ci sono tra una scuola di canto ideale e una scuola di canto reale e quali vantaggi e svantaggi le due prospettive offrono.
Trascrizione del video
Poter frequentare una scuola di canto che ci permetta di scoprire e approfondire tutto quello che riguarda la nostra voce, una scuola che possiamo frequentare tutti i giorni, che ci permetta di interpellare ed essere seguiti quotidianamente dal nostro insegnante è un po’ un’utopia ed esiste tele-visivamente parlando e sto parlando della scuola di Amici talent show così popolare che nelle varie edizioni ha visto avvicendarsi insegnanti particolarmente validi, da Luca Pitteri, Luca Jurman, che personalmente stimo in maniera particolare, Grazia di Michele, Loretta Martinez, il discussissimo Charlie Rapino, discusso per le sue tecniche fuori dalla norma, Gabriella Scalise, professionisti che con esperienza si mettono a disposizione degli allievi e con un rapporto assolutamente costante quindi quotidiano.
Certamente sapete anche che nella vita reale questo tipo di rapporto così stretto e così continuativo è praticamente impossibile perché che voi seguiate lezioni di canto in una scuola o privatamente con un insegnate, sapete benissimo che le lezioni sono con frequenza settimanale quindi una volta a settimana, per un’ora alla settimana.
In quell’ora l’insegnante spiega dei concetti teorici, fa in modo che l’allievo li apprenda e li metta in pratica tramite degli esercizi però in realtà non è così immediato perché ognuno di noi ha dei suoi tempi di apprendimento e di applicazione, delle regole non soltanto nel canto ma poi in qualsiasi materia, in particolar modo per quanto riguarda il canto molte volte l’allievo si trova poi a casa in quella settimana tra una lezione e l’altra ad avere dei dubbi, a voler chiedere dei chiarimenti, ad aspettare una settimana dopo.
Oppure pensa di aver capito ed esegue in maniera errata gli esercizi e alla fine si ritrova ad aver fatto del lavoro inutile compromettendo magari la propria voce. Ecco perché tengo a ribadire il concetto che è possibile imparare a cantare da soli, da autodidatti, naturalmente con una guida, ma una guida che sia possibile riascoltare quando vogliamo, una guida che ci dia il riferimento agli esercizi, alle tecniche da applicare, che ci spieghi nella maniera più chiara possibile che possiamo soprattutto riascoltare quindi consultare in qualsiasi momento.
Questo è l’obiettivo che mi sono prefissata nelle lezioni di canto che sto preparandovi, quindi essere presente ed essere lì per rispiegarvi ogni volta il concetto che non avete capito. Ci saranno esempi, ci saranno non solo spiegazioni con parole, ma applicazioni pratiche. Vi farò ascoltare che cosa intendo, vi farò sentire la differenza tra un’esecuzione errata e un’esecuzione corretta, ci saranno esercizi, ci sarà tutto quello che vi serve per avere ben chiaro che cosa vuol dire usare la voce.
Nell’attesa vi do due esercizi molto utili che poi potete mantenere costanti nel tempo, quindi continuare a farli perché risultano utili nel rilassamento dei muscoli coinvolti nella produzione canora. Questi due esercizi vi aiuteranno a scaldarvi prima di eseguire vocalizzi, ma anche prima di eseguire una canzone. Sono due esercizi piuttosto semplici ed eseguibili senza una base musicale o un riferimento armonico: il primo esercizio riguarda il rollio delle labbra che detta così sembra una cosa difficile, ma non lo è assolutamente.
Sono due suoni, questi esercizi, che quando siamo piccoli produciamo senza nessuna fatica, poi crescendo ci impigriamo, ci irrigidiamo quindi dobbiamo recuperare quella rilassatezza e quella disinvoltura anche nel canto che avevamo da piccoli. Il primo esercizio consiste nel tenere le labbra chiuse, non serrate, quindi rilassate e far uscire in maniera costante e graduale l’aria in questo modo
PRRRRRRRRRRR
Tenete questo suono il più a lungo possibile. Se vi capita di bloccarvi e che quindi accada una cosa di questo tipo
PRRRR FFFFF VVV
Semplicemente massaggiate delicatamente le guance con la punta delle dita perché vuol dire che vi siete irrigiditi, che i vostri muscoli sono tesi. Lo scopo è riuscire a riprodurre questo suono il più a lungo possibile, ciò vuol dire che i vostri muscoli sono riscaldati e rilassati. Il secondo esercizio è molto simile però in questo caso coinvolge la lingua che dovrà vibrare contro il palato in questo modo
RRRRRRRRRRR
Ancora una volta nel caso vi capitasse di bloccarvi in questo modo:
RRRR SSSSS
Dovete massaggiare con la punta delle dita le vostre guance, così che i vostri muscoli si rilassino nuovamente e possiate eseguire l’esercizio in maniera corretta. E’ un ottimo riscaldamento prima di fare gli esercizi tecnici e un ottimo riscaldamento prima di eseguire qualsiasi canzone.